Ha estratto il Lione tre settimane fa. Ora la sua mano ha portato il Benfica. L'ostacolo quarti è stato superato di misura sia all'andata che al ritorno per la Juventus di Conte, approdata in semifinale di UEFA Europa League. Dove affronterà il Benfica, come i bianconeri eliminati dalla Champions.
A regalare la squadra più forte rimasta alla sua vecchia Juventus è stato Ciro Ferrara, che in bianconero ha passato metà della sua vita. C'erano anche Siviglia e Valencia nell'urna di Nyon, ma la mano dell'ex difensore, ora opinionista in attesa di ritorno su una panchina italiana o estera, ha virato vero i lusitani.
"Credo proprio si tratti di una finale anticipata" ha evidenziato Ferrara dopo il sorteggio. Lo stesso discorso della Champions, con il Real che dovrà vedersela con il Bayern. Anche se obiettivamente arrivati a questo punto sono tutte sfide difficili, in entrambe le competizioni europee.
Ferrara ovviamente tifa per la Juventus: "Non so se i bianconeri riusciranno a passare, ovviamente ci spero, da italiano. Una finale anticipata, ma almeno in semifinale esserendo andata e ritorno si può commettere ancora un piccolo passo falso. In finale questo non può succedere".
"Sarà una partita dura, aperta e molto bella" conclude Ferrara a proposito della doppia sfida che attende Madama. La Juventus sarà ospite del Benfica nella gara d'andata il 24 aprile, per poi giocare in casa il primo maggio davanti ai propri tifosi.
Ancora due gare per il sogno di disputare la finalissima nel proprio stadio. Occasione prestigiosa che potrebbe non capitare mai più.
Goal.com